Histoire

Un hébergement luxueux
Entouré d’un jardin de 10 000 mètres carrés rempli d’arbres centenaires. L’ambiance est calme et conviviale. Pendant les soirées d’été, un charmant patio offre la possibilité aux invités de se réunir pour d’agréables conversations, tout en sirotant les boissons proposées par le bar.
`Montefalco is today one of the most peaceful places on earth, a quiet center of Franciscan art«  Villa Pambuffetti is located in Umbria, in Montefalco (PG), a few kilometers from Assisi and Spoleto. It is a very evocative place where daily life flows peacefully and people still meet at the table for lunch and dinner. Gabriele D’Annunzio defined it as the « City of silence » where « it seems that the same sky lights up the countryside », touched by the vision of the vast landscapes that dominate from there. In fact, from Montefalco the gaze soars high and quickly touches hills, woods, rivers and cities: Assisi, Perugia, Spello, Foligno, Spoleto, Bevagna, Trevi. History and art have left precious and indelible signs: the fourteenth-century walls with gates and towers that still protect it, the cobbled streets and steps between the medieval buildings, the facades and loggias of the stately palaces.
`Montefalco est aujourd’hui l’un des endroits les plus paisibles de la planète, un centre tranquille de l’art franciscain’` La Villa Pambuffetti est située en Ombrie, à Montefalco (PG), à quelques kilomètres d’Assise et de Spolète. C’est un lieu très évocateur où la vie quotidienne se déroule paisiblement et où les gens conservent encore l’habitude de se retrouver à table pour le déjeuner et le dîner. Gabriele D’Annunzio l’a définie comme la « Ville du silence » où « il semble que le même ciel illumine la campagne », touché par la vision des vastes paysages qui dominent de là. En effet, depuis Montefalco le regard s’élève haut et touche rapidement les collines, les bois, les rivières et les villes : Assise, Pérouse, Spello, Foligno, Spoleto, Bevagna, Trevi. L’histoire et l’art ont laissé des signes précieux et indélébiles : les murs du XIVe siècle avec portes et tours qui le protègent encore, les rues et marches pavées entre les bâtiments médiévaux, les façades et loggias des palais majestueux.
Dalle proprietà terriere della famiglia proviene l’olio biologico con cui si condiscono le pietanze, e la frutta; dal mercato locale arrivano tutti gli ingredienti, inclusi il tartufo ed i salumi di Norcia; dai vigneti di Montefalco provengono i famosi vini rossi omonimi: il “Sagrantino” D.O.C.G. ed il “Rosso di Montefalco”, appunto. Splendidi, vigorosi e amabili come nel caso del Sagrantino Passito, essi hanno una storia antica quanto quella della città, ed una fama che va rapidamente diffondendosi nel mondo. Accompagnano superbamente arrosti e dessert. Dopo questo racconto provate ad immaginarvi, non solo ospiti felici di questa “grande casa” ,ma “allievi” nella grande cucina , insieme ai cuochi veri che vi rivelano trucchi e segreti della cucina italiana! Se l’ immagine vi piace potete tradurla in realtà perché la Signora Alessandra tiene Corsi di Cucina abbinati al soggiorno in albergo durante l’ anno. Se poi amate il vino e volete assaporarne gli aromi più reconditi, potrete godere di degustazioni guidate tenute dal Sig. Mauro, esperto Somelier. Nella bella stagione il rosso del vino si mescola ai colori vivaci dell’estate montefalchese. L’aria , infatti, si anima delle tinte accese dell’antica giostra della “ Fuga del Bove” , dei giochi di bandiere fra i quattro Quartieri della città e delle gare di abilità fra balestrieri e tamburini in costume rinascimentale.
Eventi

Ogni sera, in agosto, musica, teatro e prosa allietano gli angoli più belli della città, mentre le taverne dei Quartieri forniscono occasioni di incontro goliardico ed allegro. In settembre si svolge invece la “ Settimana Enologica”, mostra mercato dei “Vini Montefalco e dei prodotti tipici del territorio”; in settembre la “ Festa dell’ Uva”, con carri a tema sulla vendemmia e le attività legate alla produzione del vino. Quando non vi fossero manifestazioni a Montefalco da qui , con pochi chilometri si raggiungono tutte le principali città umbre, sempre animate da appuntamenti interessanti, Umbria Jazz, Calendimaggio, Eurochocolate, Festival dei Due Mondi… 

A ricordo di una vacanza così, già di per sé indimenticabile, potrete facilmente portare con voi un “pezzo” di storia e di arte dell’Umbria: i tessuti artistici di Montefalco ancora realizzati secondo gli antichi schemi decorativi in cui appaiono grifoni, draghi e losanghe di memoria medievale. A conclusione e sintesi ideale di questo breve scritto, ci piace riportare una frase del Prof. Pietro Pambuffetti, filosofo e storico che descrisse perfettamente l’atmosfera che pervade la villa e il Parco: “Dal colle che la sovrasta e quasi la difende, l’eco delle campane di S.Agostino, con la loro musicale e indefinita tenerezza, attinge ancora dal profumo delle resine e dal grigio pallor degli ulivi qualcosa che l’ Eterno solo conosce”.